Avevo fame

Caldo… un opprimente calore pervade la sala mentre quegli infami abomini vagano attorno. Impugnano corti bastoni sulla cui sommità brilla il pernicioso lume che mi ferisce lo sguardo e appesta l’aria che respiro. Mi sono rannicchiata tra due grasse botti. Sono riuscita a sgusciare facilmente

Illusioni

La sto perdendo.È iniziato tutto quando a Nebin, in occasione dell’ultimo Campomagno, si è gettata nel pozzo ingannata dal falso spirito di Amanita. Da quando è stato ritrovato il ciondolo della sua amata, finito in qualche modo misterioso dentro un vaso portato dagli sgherri dell’Immacolato.

Promesse

Era ormai il tramonto quando finalmente entrò nella tenda. In quanto Cadetto, aveva passato il pomeriggio a risolvere le normali incombenze della masnada – allestire il campo fuori dalla borgata di Soldraco, preparare i carri e le vettovaglie per la partenza – e quelle altrettanto