“BANCHETTO DEI LEONI” – Antefatto



La cittadella fortificata (o, come si direbbe nell'idioma desertico, la qasba) di Oruz, nella zona occidentale della Signoria dei Dalmasca, accoglierà il sontuoso banchetto che la potente corte del Leone Dorato è solita allestire ogni inizio dell'anno!

Più di venti e cinque anni addietro, durante l'oscura Epoca Imperiale, la magione che offrirà le sale per l'atteso simposio, era nota come "Dimoroscura" e rappresentava uno dei fulcri delle nefande pratiche sacrificali e necromantiche del settentrione.

Con l'avvento dell'Era del Regno, la qasba di Oruz fu una delle prime ad esser riconquistata dalla Ribellione; quando ciò avvenne, la corruzione che impregnava questo luogo fu spazzata via e da allora il suo vecchio soprannome si tramutò in "Dimora dei Lumi", con esplicito riferimento agli spiriti illuminati che riuscirono a liberarla dal giogo imperiale.

È ormai usanza che al Banchetto dei Leoni siano ammesse le delegazioni straniere, che si giovano dell'incredibile varietà di libagioni accompagnate dalle suggestive epopee guerresche narrate da cantori e militi veterani. Non di rado ai racconti d’arme seguono veri e propri duelli combattuti tra superbi campioni e in più di un frangente simili contese hanno reclamato un tributo di sangue... da qui il diffuso detto popolare: "Al Banchetto dei Leoni, tanti i brindisi quante le tenzoni".

L'associazione culturale "Le Terre degli Angeli" è lieta di introdurvi al suo nuovo evento di GRV!


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“ECHI DI TEMPESTA”

- “Un altro?!”

Queste parole quasi morirono in gola al caporale gardanita mentre il suo sguardo allibito si posava sul villico spaurito che era piombato nel posto di guardia. Nel giro dell’ultima luna più di una dozzina dei molti mercanti che transitavano in quella contrada erano svaniti senza lasciar traccia. Non erano certo personalità altolocate o di chiara fama, si trattava bensì di imbroglioni o vagabondi che cercavano di rifilar le loro pulciose merci in cambio d’oro sonante; ecco dunque perché la loro scomparsa inizialmente non aveva suscitato grande clamore. Purtroppo quella vicenda non era destinata a cader nell’oblio e come un bubbone che andava gonfiandosi allo spasimo sarebbe presto o tardi scoppiata…

Il caporale si rivolse allora al giovane milite fisso sull’attenti al suo fianco:

- “Dobbiamo dare immediata menzione di questo…”

Il soldato azzardò a sua volta:

- “Avvertiamo il Thane Sir?”

Il caporale scosse la testa e borbottò:

- “Il Thane?! No… ho timore che questa cupa storia dovrà giunger ben presto oltre i confini di questo feudo!”


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Nei primi dì della fredda luna dei Morti il governo dell’Orsa Bianca ha diffuso un appello affinché uomini d’arme e di giustizia provenienti dalle corti alleate dell’Orifiamma siano riuniti presso il fiorente feudo di Brigadoon (situato a ridosso del confine gardanita sud-occidentale). Stando alle voci trapelate pare che in questo luogo siano scomparsi numerosi individui e dato che qui passa uno dei più importanti nodi di transito mercantile dei Ducati la faccenda sta destando crescente preoccupazione. Quanti risponderanno alla chiamata dell’Orsa saranno coinvolti nell’ormai imminente indagine e potranno così dare un contributo risolutivo per far luce su questo strano caso.
Al momento i villaggi che sorgono a fondovalle di Brigadoon ospitano un imponente raduno dei veterani che al termine dell’Era dei Quattro cacciarono le bieche schiere imperiali ad ovest di Gardan e in occasione di tale incontro si registra una massiccia presenza di nobili e alti prelati. Alla luce di tutto questo l’esigenza di metter a nudo eventuali insidie celate nel feudo si fa di giorno in giorno sempre più imperativa ed urgente…