Giunge ad un contorto epilogo la vicenda legata alla matriarca thersiana scomparsa da più di quattro lune, lady Judith Schwarzrose, rinvenuta alfine presso Shemes.

La donna, in base a quanto divulgato, sembra esser stata coinvolta in un ingegnoso complotto da parte dei membri della setta della “Lama del Tifone”: questi infatti hanno saputo sfruttare le doti sacerdotali della lady a proprio vantaggio, coinvolgendola in un rito che solo all'apparenza poteva dar adito ad inneggiare a miracoli prodigiosi. Infatti, se costei da un lato si dimostrava in grado di poter sanare effettivamente le piaghe mortali, dall'altro i sothom della “Lama del Tifone” hanno saputo sfruttare il di lei rituale per rendere micidiale la loro potenza offensiva, mediante, si ritiene, le armi appartenute ai loro congiunti periti presso la stessa Shemes circa nove anni or sono.

L'indagine svolta in prima istanza da Sentinelle Arcane ed Inquisizione (i cui rappresentanti a più riprese si sono resi protagonisti di scontri verbali a dir poco infuocati) non ha tuttavia chiarito in maniera inequivocabile il ruolo svolto da lady Judith e, dopo l'ennesima diatriba tra le parti, sir Yussuf stesso, il signore di Shemes, si è risolto ad affidare la donna al giudizio delle Sentinelle Arcane, con grande rammarico della corte thersiana nonché del messo dell'Inquisizione ivi presente...

A guadagnarsi un posto in prima fila presso il cuore del giudizio delle Sentenille Arcane si segnala tale mastro Sion, individuo dal passato turbolento che, grazie ad un comportamento ben più che fuori dalle righe nel corso della faida presso Shemes, ha indotto il sire locale ad un indagine d'urgenza sulla sua persona proprio presso la Mano del Cacciatore...