Il Sinodo dell’Orifiamma ha vissuto molti momenti drammatici durante il suo svolgersi nei dì della luna di Ellesham: infatti, i fedeli originali riunitisi per la nomina del novello Pontefice sono stati barbaramente trucidati da abominevoli creature ricondotte in un secondo momento a tre ben noti individui blasfemi, i Magi traditori del Pentamalo.

A dar prova della strenua volontà delle reggenze del’Orifiamma, un nuovo concilio è stato però formato, attingendo ai fedeli presenti in loco, visto l’isolamento totale in cui ha imperversato per due giorni e due notti l’intera Pieve del Trilapio. Solo in sede di secondo scrutinio è stato possibile raggiungere un verdetto, a quanto si dice alquanto combattuto: a guadagnarsi il titolo, a sorpresa, nessuno dei favoriti delle autorità locali quanto bensì un membro della corte thersiana e un novizio dei ranghi della Rosa Damoclis, Sir Maximilian Pappenheim.

La nomina infine è stata benedetta nientemeno che dalla presenza sia della Somma Pontefice Elanei che del suo augusto sposo, Sua Maestà il Re Kanzor, i quali, a sorpresa, hanno presenziato all’investitura di quello che sin da subito è stato considerato un volto relativamente nuovo all’interno dell’Ecclesiarchia.

Da ogni luogo dell’Orifiamma giungono le felicitazioni per il novello Pontefice: dalle sale della Rosa Damoclis fino alle chiese delle fedi riunite athariane, passando per i remoti cultisti elementali di Gardan, in molti guardano con curiosità e trepidazione al Pontificato appena istituito...