Alla chiamata alle armi athariana, anche la Rosa Damoclis ha preso inaspettatamente parte, onde portare avanti un’inchiesta presso il tempio monoteista di Alan-Zambak al fine di appurare l’origine del presunto “miracolo” in auge presso questo.

 

  La solerte indagine delle delegazioni ducali ha portato alla luce un misterioso ‘nesso’ tra la prodigiosa immunità concessa all’interno del tempio monoteista e i confini della locale ambasciata thersiana. A quanto pare, la resistenza ai letali effetti del Morgigh era attiva solo nella porzione di territorio del tempio inclusa entro la resede dell’ambasciata… sembra pertanto che il suolo concesso dal governo athariano ai diplomatici della Torre abbia in qualche modo assunto il potere di inibire il terribile morbo che attualmente affligge le lande del Leone.

 

  Sebbene in molti avessero già gridato al miracolo, le prove portate all’attenzione dello Sheik locale, sir Mulak Feisal Ibn Hobir Hassan, hanno permesso il dipanarsi del mistero senza screzi tra le due fazioni, per la soddisfazione manifesta dello stesso emissario della Rosa Damoclis, sir Icaria Tuskgar.

 

  Le delegazioni ducali hanno altresì goduto presso Alan-Zambak della mirabile compagnia del celebre storico Polidoro Saleschi: innanzi ad un nutrito stuolo di orecchie curiose, egli ha esposto ai presenti la leggenda delle “chiavi del tempo” di Chronicus, sollevando numerosi sospetti in merito ai presunti legami di questa vicenda con le recenti scoperte fatte nell’ambito dell’enigmatico “Ordo Triclavis”.