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ATHAR – I segreti del santuario – L’empio sacrificio
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Categoria: Voci dal Ducato
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La missione d’arme intrapresa dalle schiere ducali riunite presso l’antico santuario boschivo di Doğru Görme ha dato adito a risvolti a dir poco impossibili da presagire…

Prima che i gregari del Leone Dorato potessero intervenire, gli infami predoni giunti in questa contrada grazie al ausilio del niger magister Jafar Shadi sono riusciti nell’intento di perpetrare un esecrabile rito sacrificale. Molti valorosi militi dell’ordine delle Sentinelle Arcane sono stati trucidati nel corso dell’empia cerimonia e del tragico massacro colpisce in particolare il macabro metodo di esecuzione… a tutte le vittime sono infatti stati strappati gli occhi prima che venisse inflitto loro il colpo di grazia; un solo superstite è stato alfine tratto in salvo e nella sua mente lacerata dalla follia traspare con cruda evidenza tutto lo straziante orrore dell’esperienza vissuta.

Stando al rapporto delle Sentinelle si presume che i predoni abbiano compiuto il sacrificio per ottenere una sorta di percezione mistica che avrebbe dovuto permettere loro di individuare un’ignota “fonte di potere oscuro” celata nei pressi di Doğru Görme. Gli armigeri del Leone stanno braccando gli ultimi fuorilegge nascosti nella boscaglia e tuttavia non è finora emerso nessun ulteriore indizio sul loro ignoto obbiettivo.

 

Desta ancor maggiore scalpore l’inquietante caso che ha avuto per protagonista la sacerdotessa Amina Hassan, devota custode del santuario di Doğru Görme e figlia del locale borgomastro Sir Akram. A quanto pare Lady Amina è caduta vittima di un bizzarro specchio stregato celato nel suo altare (forse uno degli antichi marchingegni) e quando l’occulto potere di questo si è ridestato la personalità della pia donna è stata ‘stravolta’ al punto tale da tramutarla in un’efferata omicida! Al contempo anche uno spietato sicario facente parte della banda dei predoni ha subito l’influenza magica dello specchio e di punto in bianco è divenuto un benevolo individuo desideroso di ‘redimersi’ dalle passate scelleratezze.

La sacerdotessa impazzita ha quindi ucciso alcuni ignari cittadini della contrada, tra cui lo stesso borgomastro suo padre; in aggiunta Lady Amina ha trafugato dal santuario il talismano noto come Oroboro di Darad e solo grazie agli encomiabili sforzi delle corti ducali è stato in seguito possibile recuperarlo.

L’assurda scia di sangue si è arrestata solo quando la sacerdotessa e il sicario si sono affrontati in una furibonda lotta che ha portato alla morte di entrambi. Quando i gregari del Leone sono sopraggiunti nel luogo ove giacevano i cadaveri dei due un pugno di uomini mascherati stava estraendo una minuta fiala dal corpo di Lady Amina e prima che qualcuno potesse fermarli sono svaniti nel nulla grazie ad un altro bislacco marchingegno. Pare dunque che la scoperta dello specchio e i portenti da esso scatenati non siano un caso fortuito quanto piuttosto eventi pilotati da una sorta di piano premeditato… un fosco complotto di cui tuttora si ignorano tanto le origini quanto il fine.