La recente notizia della fuga dello sciamano bolog Arok dalle terre di Gardan e il suo avvistamento nella contrada di Gründorf hanno spinto la delegazione dell'Orsa a indagare alacremente entro le lande della Torre. Qui i delegati gardaniti hanno agito di concerto con le ricerche inquisitorie e grazie al loro zelo è stata appurata la complicità del bolog con gli esecrabili piani dell'Abate Von Goldor. Infine lo sciamano fuggiasco è stato acciuffato presso il luogo ove egli, dietro istruzione del chierico eretico, era solito carpire i capelli di alcuni penitenti per praticar su di loro i suoi abominevoli sortilegi.
Purtroppo le infami malie di Arok gli hanno permesso di sottrarsi col suicidio a ogni tentativo d’interrogatorio e ai presenti non è rimasto che un documento rinvenuto nelle sacche del defunto. Lo scritto in oggetto sembra esser in un messaggio destinato a Kaktor, altro famigerato esponente della scellerata stirpe bolog, e attualmente questo si trovo in possesso degli esponenti della corte dell’Orsa.