§ Durante i dì del Regio Conclave è stato messo in opera il rito “De Profundis” al fine di metter a nudo le radici dell’ “Oscura Colonia” di Ammon ed eliminare l’arcidemone.

§ Tale rito ha visto l'attiva partecipazione di Lady Karoline Schwarzrose: durante alcune fasi di questo, si è stato scoperto come il Sire Infernale Semenmon fosse all’interno nientemeno che della sua persona (lo spirito maligno è rimasto infatti celato dentro Karoline per un anno intero, dopo aver inscenato la sua distruzione per mano di Ammon in occasione del Conclave XXVII).

§ A tale scopo, l'esorcismo di Semenmon è stato perpetrato in occasione dello sposalizio tra Lady Karoline e Sir Nebel di Eisenstein.

§ Sulla scena mancava dunque solo una fazione che non ha poi atteso molto per manifestarsi: l'avvento del Dogma presso Vencenslot ha difatti rivelato il piano ordito dalla setta, perpetrato allo scopo di consentire all’Arbiter di assorbire l’essenza spirituale di Ammon serbata entro l’ “Oscura Colonia”. In particolare tale piano è stato sventato dalle delegazioni ducali e pertanto l’effettivo fine e conseguenze di questo restano a tuttora ignote.

§ L'avvento dell’Arbiter e di Ammon è sfociato dunque in uno scontro di fronte alle mura della Magione dei Sodali. La difficile situazione si è quindi risolta con un successo per le corti ducali nel recidere la “radice oscura” di Ammon e la conseguente disfatta dell’arcidemone per mano dell’Arbiter.

§ La dichiarazione finale dell’Arbiter riguardo all’imminente “affermazione definitiva” del disegno del Dogma nelle lande dell’Orifiamma ha lasciato basiti i presenti: per una minaccia che cade, una nuova e forse più inquietante va autoproclamandosi...

Presso Salih-Mesken ha avuto luogo l'ennesima cerca di Sua Grazia l'Oberstfuhrer: trattavasi di un'opera portata avanti per conto della corte del Leone ed in virtù dell’onere di erranza.

Tale cimento ha permesso la bonifica di ricettacoli demoniaci presenti nel complesso della necropoli: il perseguimento dell'obiettivo, tuttavia, non è stato scevro di pericoli.

A più riprese, sono stati liberati degli Incubus, entità maligne che incarnano i peggiori incubi degli individui: uno di essi si è rivelato essere lord Amjhad Komein, il defunto padre dell'attuale Rahis, il cui atteggiamento ostile e vessatorio ha indotto nello stesso lord Karim un grave turbamento.

Ancora più scioccante, secondo i presenti, la comparsa del simulacro illusorio di lady Katrina Steiner, la prima defunta moglie dell'Oberstfuhrer: tale evocazione avrebbe infatti causato una grave crisi di pazzia nell'altrimenti pacato signore della Torre, il quale si dice abbia fatto ritorno nelle sue terre in preda ad un preoccupante stato febbrile... 

Presso le assolate terre athariane si è consumata un'altra delle misteriose apparizione degli Spolatori del Dogma, i quali sono stati responsabili della nuova apertura di quella che è stata definita dagli esperti una “breccia temporale”: grazie ad essa, le corti presenti hanno potuto assistere ad alcuni fatti occorsi nell’anno 19 E.R. al termine della prima epidemia di Morgigh.

L'evento ha indotto i presenti a scavare più alacremente sui segreti di Salih-Mesken: tale indagine ha portato alla scoperta del presunto scrigno dell’“Ordo Triclavis” all’interno della necropoli, il quale tuttavia, in seguito alla fusione con un nuovo bizzarro prototipo ad esso vincolato, è andato incontro ad una rapida distruzione...

Sempre entro le lande sopracitate, le costanti ricerche delle corti ducai riunite hanno permesso il ritrovamente anche di  una sala segreta presumibilmente allestita dal Dogma: in essa, sono stati rinvenuti alcuni appunti che a tutt'oggi sono al vaglio delle autorità dell'Orifiamma.

E' giunto ad un felice epilogo il fato dei due misteriosi individui denominati "mannari", dietro i quali si celavano, ormai con buona certezza, due tra le personalità più singolari dell'Orifiamma, Vladilena Krutchow e Bjorn Laithannen.

L'arrivo dell'Oberstmarschall thersiano presso Salih-Mesken ha fatto subito intendere come la questione fosse ormai ad una svolta cruciale: la sua esposizione del messaggio onirico ricevuto dallo sciamano legato alla sua persona, ovvero il Corvo, ha indotto i presenti ad indagare in merito entro la necropoli. Nelle sue sale infatti si celava il primo ago della “cucitura”.

Le sagaci delegazioni di Gardan e Thersa riunite, vista la loro diretta implicazione, hanno così predisposto un tranello presso l’ago, allo scopo di vincolare ad esso la sciamana malvagia: ella infatti aveva programmato di lasciare il corpo del fiero cacciatore gardanita, ed in quel delicato momento di vulnerabilità, sarebbe stato possibile averne ragione, prima che una nuova unione con l’Abominio della Terra potesse avere luogo.

Così, dopo aver vincolato la strega, le corti sono riuscite sia a salvare Bjorn che ad avere la meglio sull'abominio, impresa quest'ultima resa possibile dall'utilizzo dei mezzi precedentemente ottenuti presso la “Valle del Fato”

Salih-Mesken è stato anche teatro del tentativo del Magus dell’Occhio di legarsi al rito dell’Uno tramite un ricettacolo stregato nascosto nel giardino della necropoli: la scoperta tuttavia della trama del Magus ne ha però decretato la definitiva sconfitta.

Ciò che ha destato grande scomento è stata la rivelazione dell'identità dell'uomo che dietro al Magus si celava: infatti, l'alter ego era niente meno che il Gran Visir Samir Arif, il quale, sfruttando le portentose “sabbie delle ere” celate presso Salih-Mesken, desiderava resistere ai sintomi letali del Morgigh.

Sventato il piano da parte delle delegazioni dell'Orifiamma, al fu Gran Visir non è rimasto che calare la maschera innanzi a tutta la corte del Leone: senza lasciare spazio a recriminazioni o inutili pietismi, prima di spirare l'uomo ha inveito con veemenza contro la società athariana tutta, madida, a suo dire, d'ipocrisia e falsità.