Evento GRV ottobre 2017 – CONTORTI VIRGULTI


L’associazione culturale “Le Terre degli Angeli” è lieta d’introdurvi al suo nuovo evento di GRV!

“CONTORTI VIRGULTI”

“Les gendarmes se trouvent dans le bois…

Così argomentò il giovane ragazzo rivolto all’anziano compare, il quale annuì standosene serrato nella ruvida coperta di lana.

Le prime abbondanti piogge autunnali avevano inzuppato la foresta fino al midollo e persino gli alti castagni offrivano un ben misero riparo per chi sostava tra quelle fronde. Del resto chi mai avrebbe voluto starsene in quel posto quando nei vicini bistrot di Candès ardeva un gradito fuoco, i calici si riempivano del primo vino novello e i rinomati cuochi gareggiavano per metter all’ingrasso i propri ospiti?

La risposta era altresì nota a molti… les contrebandiers. Anche detti la “âme noire”, ossia l’anima nera della contrada, quei manigoldi erano soliti trovar asilo nella folta selva del poggio settentrionale. In genere la guardia feudale tollerava che i loro oppi e liquori a buon mercato facessero la fortuna degli osti locali, limitandosi a metterne ai ferri un paio ogni volta che un faccendiere altolocato si lagnava della concorrenza sleale… non quella volta tuttavia.

Il roboante scalpiccio dei pesanti palafreni si levò all’improvviso nell’aere. Subito i due fuggiaschi si alzarono in piedi e il giovane fece per afferrare il pesante fagotto che giaceva ai piedi di un albero… il vecchio gli strinse però un lembo della veste, traendolo via… non c’era tempo né gambe per quello.

Nel medesimo momento in cui lo stallone del Balivo irrompeva nella radura, i contrabbandieri stavano già sgusciando via in una fitta macchia d’erica. Quando giunsero gli altri membri della sbirraglia, perlopiù giovani ruffiani le cui braccia erano state sottratte alla dura costruzione delle palafitte, uno di loro aiutò il grasso nobile a smontare… l’uomo smosse con un piede il fardello che i furfanti si erano lasciati alle spalle, osservando con aria compiaciuta:

“Ben fatto garçons… siamo riusciti ad acciuffare il malloppo di quei balordi!”

Una voce sottile si levò alle sue spalle:

“Oui Homme Ciprién, se non aveste fatto tutto quel baccano, avreste preso anche loro… e se aveste ritardato il vostro arrivo, come avevo rispettosamente suggerito alla gendarmeria, il mio appostamento d’oltre cinque giorni avrebbe dato ben altri frutti!”

L’Invisible era sgusciato fuori dai cespugli così silente da provocar quasi un infarto al pingue Balivo.

Da quando le Logge avevano ordinato di rastrellare il culmine del poggio di Candès, le abili spie di Valdemar erano sfilate in zona per compiere un duplice incarico… da un lato si sarebbe dovuto apprender cosa bolliva nella pentola del contrabbando e dall’altro gettar un occhio indiscreto nel fosco mistero degli Charognards.

Si narra che un tempo su quel colle sorgesse un paese persino più ricco e celebre del rinomato borgo che sorgeva a poche miglia. Si narra che un dì tutto fosse andato incontro alla miseria più nera a causa delle sperimentazioni di un famigerato Patrono. Si narra che gli sventurati che vivevano lì furono corrotti dagli scarti stregati che contaminavano acqua e terra… a loro furono chiuse in faccia le porte di Candès e il villaggio fantasma da cui provenivano rimase l’unico rifugio. Mentre i rampicanti sgretolavano le mura e le radici spezzavano le fondamenta, i Charognards tiravano a campare sfamandosi con i rifiuti gettati dai facoltosi vicini… sostenuti soltanto dall’occulto potere che aleggiava nei loro covi.

 ***

 

Almeno una dozzina di servi attorniavano la nobildonna, passando esili dita, pettini d’avorio, nastri di seta ed essenza inebrianti sull’imponente parrucca che ella calcava sulla testa. In quel momento un maggiordomo alto e allampanato si fece avanti e riferì con tono solenne:

“Madame Cécile, i messi provenienti da Candés. La dimora del Patrono è stata rinvenuta.”

“Alfine…” sussurrò la nobildonna per poi ordinare:

 “Convocate quella compagine di ventura. Saggeremo ancor una volta la sua fama… e curiosità.”

* * *

 

Figli della Ventura,

La seconda Ventura di Caponord vede sorger dall’alba della storia una remota verità destinata a rimescolar le leggende e tradizioni note al tempo odierno. Dalle nobili corti alle sacche fuorilegge, dagli avidi conquistatori ai fanatici credenti, ciascuno cerca di spartirsi un frammento del novello mondo che va affiorando dalle ceneri dei primordi.

Nei rigogliosi dintorni della Bastide di Apparuse i gendarmi valdemariti vanno cacciando i malfattori per consentire il principio di una singolare cerca… una perigliosa sortita nei boschi laddove giace il paese fantasma dei lugubri Charognards.

L’evento di Ottobre 2017 si svolgerà presso il pittoresco parco naturale di Favalto situato sulla sommità della suggestiva Valtiberina.

Di seguito riportiamo la scheda riassuntiva della sessione:

Capitolo di campagna: “II – Evo”

– Data: Domenica 15 Ottobre (Stagione di Caliban)

– Orario di ritrovo: 9:30

– Sede dell’evento: Favalto (Palazzo del Pero – AR) (coordinate Google Maps: 43°23’39.7″N 12°01’26.9″E)

– Orario indicativo della sessione: 10-18

– Quota di adesione: 8 euro

 

Contatti utili:

– Sito ufficiale TdA: www.terredegliangeli.com

– FB: Le Terre degli Angeli

– Referente adesioni: Marco Peloni – tel. 339-8151626 – e-mail. marcopeloni@alice.it

 

Un sincero augurio per questo nuovo e fatidico cimento!

Andrea Botarelli