La spina delle colonie si chiude…


Al termine della prima luna dell’anno corrente, eclatanti novità ancor una volta giungono dal fiorente impero coloniale dell’Indomito.
Gli abbondanti carichi di rum provenienti dalle ignote distillerie delle isole esterne hanno difatti smesso di affluire presso la darsena di Puerto del Sol e i molti faccendieri che avevano fatto richiesta per ricever nuove forniture del prodotto hanno visto disattesi i propri ordini. Nondimeno i mediatori che finora avevano gestito la tratta del rum coloniale si sono volatilizzati al pari del loro stimato articolo e sulla questione pare regnar il più fosco dei misteri.
La più immediata conseguenza di questo è senz’altro l’improvviso scarseggiar del rinomato liquore sui mercati di Caponord. Infatti presso gli opifici della “Liga Dorada” gran parte delle maestranze erano state licenziate a causa del crollo dei prezzi di Monopolio e ora l’industria nazionale del rum non sarà in grado di riprendere il suo regime abituale se non nel giro di alcuni mesi.

Ben si comprende come la bevanda, arrivata a costar al pari di comune acquavite, presto potrà esser assaporata solo versando fior di falconi d’oro!