E' giunto ad un felice epilogo il fato dei due misteriosi individui denominati "mannari", dietro i quali si celavano, ormai con buona certezza, due tra le personalità più singolari dell'Orifiamma, Vladilena Krutchow e Bjorn Laithannen.

L'arrivo dell'Oberstmarschall thersiano presso Salih-Mesken ha fatto subito intendere come la questione fosse ormai ad una svolta cruciale: la sua esposizione del messaggio onirico ricevuto dallo sciamano legato alla sua persona, ovvero il Corvo, ha indotto i presenti ad indagare in merito entro la necropoli. Nelle sue sale infatti si celava il primo ago della “cucitura”.

Le sagaci delegazioni di Gardan e Thersa riunite, vista la loro diretta implicazione, hanno così predisposto un tranello presso l’ago, allo scopo di vincolare ad esso la sciamana malvagia: ella infatti aveva programmato di lasciare il corpo del fiero cacciatore gardanita, ed in quel delicato momento di vulnerabilità, sarebbe stato possibile averne ragione, prima che una nuova unione con l’Abominio della Terra potesse avere luogo.

Così, dopo aver vincolato la strega, le corti sono riuscite sia a salvare Bjorn che ad avere la meglio sull'abominio, impresa quest'ultima resa possibile dall'utilizzo dei mezzi precedentemente ottenuti presso la “Valle del Fato”