Un grave lutto ha colpito la popolazione gardanita tutta: durante i difficili dì del Regio Conclave tenutosi presso Helbronn è giunta al suo epilogo la vita terrena del Signore dell’Orsa Bianca, Lord Erik MacDussel.

Le sue condizioni, critiche già fin dal ritrovamento presso Herem, non hanno che peggiorato col progredire dei giorni fino a che, nella piana della Pieve del Trilapio, il nobile Orso non è definitivamente spirato per opera nientemeno che  dell’Arciduce Hobgar il Guercio.

Infatti, nel corso di quella che è stata una rischiosa sortita all’interno della “terra di nessuno”, mediante l’ausilio di un portale magico realizzato dai barbari Durgon, ed a seguito di una manovra alquanto azzardata condotta da Lord Friederich Von Hassel, il Terrore oltre il Vallo ha stretto in una morsa fatale il collo dell’Orso guerriero, che senza tentennamenti si era schierato per difendere le genti dell’Orifiamma. Inutili i soccorsi di coloro che già con le lacrime agli occhi sono giunti al corpo del nobile Erik: forse l’Arciduce aveva solo un po’ accelerato l’inevitabile...

La moglie, lady Ophelia, e la figlia, lady Logan, sono giunte quando ormai tutto si era consumato: in molti hanno cercato di portare conforto alle signore di Gardan ed invero non molte lacrime le due hanno versato innanzi ai presenti, in onore di quello che doveva essere il volere dell’amato defunto.

Il giorno dopo è stata data pubblica lettura del testamento, siglato dal Frenhin proprio nei giorni del Regio Conclave: hanno destato molto scalpore alcune disposizione ivi contenute ma, in vista delle celebrazioni venture, queste sono state temporaneamente accantonate.

Giunge ad un drammatico epilogo anche la questione della maledizione che ormai da molte lune attanagliava la gamba manca della “Fiera Rossa”: in seguito al fallimento dei tentavi proposti dal Sommo Giudice Lord Aulay Kentrigan Columnear prima e dal Bùnaidh del Cardo Lord Finèal Munroe poi, lady Logan ha proceduto con l’amputazione dell’arto malandato, le cui condizioni andavano peraltro aggravandosi progressivamente.

Dietro consiglio della Bùnaidh Cleeland, lady Olivia, è stato quindi impiegato l’arto sottratto al costrutto noto come il “Cercatore”, in sostituzione di quello asportato: tale risoluzione ha destato non poco scalpore, specialmente tra i più tradizionalisti tra i figli dell’Orsa Bianca.

Quale che sia il futuro delle terre di Gardan, le sciagure sembrano non aver abbandonato del tutto i palazzi di Lencoe: a risollevare però il morale delle genti dell’Orsa Bianca, la storica vittoria conseguita dalla compagine gardanita in seno al famoso “Cimento dei Cardini”. Uno storico successo che dona grandissimo lustro alla signoria dei MacDussel ed al popolo gardanita tutto, che ai vincitori del cimento certo riserverà numerosi brindisi e stornelli...