La scrupolosa indagine svoltasi presso il florido feudo di Brigadoon è giunta a risvolti a dir poco impossibili da presagire.

Nel corso di una singola turbolenta giornata le ardite compagnie d’arme dell’Orifiamma si sono addentrate nella folta boscaglia locale e qui hanno scoperto l’orrida verità celata dietro la recente scomparsa dei mercanti della contrada. A quanto pare gli uomini in questione erano stati rapiti da un feroce manipolo di razziatori d’origine barbarica capeggiati da un mostruoso sciamano umanoide (si presume uno degli spregevoli troll di fiume noti come bologs) e quindi ciascuno di loro è stato spietatamente trucidato nel corso di empi riti sacrificali… le delegazioni ducali hanno assistito ad uno di questi terrificanti rito e visto coi propri occhi il malvagio sciamano strappar la lingua di una delle vittime prima di ucciderla. Questi efferati omicidi sembrano aver un inquietante nesso con quelli commessi una luna addietro presso il santuario di Doğru Görme dove molti membri dell’ordine delle Sentinelle Arcane sono stati privati degli occhi per mano di ignoti predoni legati all’infame niger magister Jafar Shadi… quest’ipotesi è avvalorata dal fatto che anche i barbari di Brigadoon, al pari dei predoni, hanno sfruttato i sacrifici allo scopo di ottener il potere di percepire un’occulta “fonte di potere oscuro” nascosta nella zona circostante.

Stavolta tuttavia la cerca intrapresa dai malvagi fuorilegge è stata coronata dal successo e nel momento in cui i patrioti dell’Orifiamma sono giunti nel luogo ove essi asserivano d’aver scovato il proprio ‘obbiettivo’ vi hanno incontrato colui che plausibilmente pareva esser la vera “mente” del complotto. In quel frangente un imponente guerriero con la bocca orribilmente scorticata stava infatti al fianco della schiera dello sciamano e invocando straordinari poteri mistici ha riportato alla luce alcuni cimeli sepolti nelle viscere del suolo. Nella fattispecie gli oggetti vomitati dalla terra annoveravano una vetusta pergamena, una bizzarra statua di metallo abbigliata come un cavaliere dell’era antica e un mucchio d’ossa ingiallite. L’ignoto guerriero ha quindi accantonato con disprezzo il grimorio e la statua, soffermandosi poi per qualche attimo sulle ossa per poi affermar di non aver trovato ciò che cercava… prima di svanir egli ha infine dichiarato di voler recuperare ad ogni costo il suo “retaggio” e che chi lo aveva “trafugato” non sarebbe potuto sfuggir a lungo allo “sguardo dei cinque”.

Altri drammatici eventi vincolati a questa torbida trama sono occorsi durante il giorno e tra questi vale la pena menzionare i turpi malefici perpetrati dallo sciamano, ovvero l’abominevole fusione di due spiriti elementali (perpetrata con l’ausilio di un manufatto stregato) e il tentativo di avvelenare il Thane del locale Sept facendo ricader la colpa sulla torva druida della vicina tribù Hudson. La celebre Lady Protettrice Yara Irvonen Mattisenmaki, presente in quest’occasione, ha manifestata grave preoccupazione per l’accaduto, ipotizzando che dietro questi crimini sia celato un deliberato tentativo di seminar zizzania tra le genti di Gardan e i popoli barbarici.

La stessa Duchessa Logan Elestran Mac Dussel ha appreso con crescente apprensione dei fatti occorsi presso Brigadoon e in particolare della sinistra congiura che ha per protagonisti negromanti e immondi riti compiuti negli ultimi anni dell’epoca imperiale. In aggiunta la reggente dell’Orsa Bianca ha deciso di utilizzare il corno magico trovato entro la Pieve del Trilapio per far luce sulla sorte subita dal padre Erik Mac Dussel. Purtroppo ciò che è successo ha reso ancor più fitto il mistero che tuttora aleggia sulla scomparsa del precedente Duca… il corno ha infatti evocato un’ombra tenebrosa che con le sue parole enigmatiche ha dato ad intender che il manufatto non avrebbe mai potuto convocar uno spirito non ancora approdato nella “spirale delle anime” (e dato che solo gli spiriti di quanti sono defunti da molto tempo giungono nella spirale ciò non offre alcun indizio sul fato di Lord Erik che invece è svanito nel nulla da meno di un anno).

I dubbi e i timori dei valorosi cortigiani dei Ducati del Sud vanno moltiplicandosi al pari dei loro nemici e questo impone ad ogni corte di far appello ad ogni leale gregario degno di tal nome…