Il brutale conflitto che per quasi una luna ha insanguinato il lontano confine di Kreuzburg è infine giunto a una svolta a dir poco inattesa. Proprio quando sul posto sono giunti i rinforzi condotti dall’Oberstführer e dall’Obermarschall i subdoli piani della Tirannia si sono palesati nella loro terrificante nequizia. In questo remoto feudo del Nordenmark si è così consumato l’ultimo atto di un fosco complotto protrattosi per oltre un anno.

Tutto ebbe principio nella primavera dell’anno XXV quando la masnada dei Cuori di Ferro militava presso l’ormai arcinota contrada Helbronn. In quei dì giunse in loco anche la prima delle due malebranche che penetrarono i sacri confini dei Ducati grazie al portale vincolato all’oscura progenie di Echaton e i membri di questa indossarono quindi le vesti dei mercenari per prender il loro posto.

Il duce dei Cuori, Harold Leberktoff, permise quindi alla malebranca di infiltrarsi sotto mentite spoglie entro Thersa e i suoi compagni d’arme con ogni probabilità rimasero imboscati all’interno delle regioni dell’Orsa Bianca. Dopo esser rimasta per molti mesi a bivaccare lontano dalle zone abitate, la falsa masnada si recò quindi presso Kreuzburg e lì fu ingaggiata da un altro bieco traditore thersiano: il giovane Sire Dagomar Steiner. Quando poi le orde dell’est iniziarono a tartassare il Nordenmark a Dagomar e ai suoi nuovi ‘gregari’ non è rimasto che attender il momento propizio per favorire l’avvento della Tirannia.

All’apice delle ostilità ancor una volta gli hob hanno deciso di usare un immondo feticcio di Echaton per invader in forze il Ducato della Torre… una fanatica accolita degli dei della Piaga ha ingerito una stilla del sangue morto del titano nero e quindi ha fatto in modo di finir catturata dalla compagine radunata a Kreuzburg sotto la guida della Gran Maestra dell’ordine templare della Rosa Insanguinata. In seguito Sir Dagomar ha puntualmente fatto in modo di sottoporre la prigioniera al severo giudizio dei magistrati della Rosa Damoclis, un cui nuovo uffizio era stato istituito nel feudo proprio per volontà del Sire traditore. Nella fattispecie l’intento del complotto era quello di far immolare la portatrice dell’empio sangue per mano della giustizia degli Astri allo scopo di realizzar una sorta di “oscuro martirio”, unico prodigio in grado di aprir un varco mistico tra il feticcio e l’arido sepolcro di Echaton (situato proprio nel cuore dei domini della Tirannia). In aggiunta i falsi masnadieri, inviati da Dagomar nel luogo ove presumibilmente la ‘martire’ sarebbe stata arsa sul rogo, avrebbero fornito strenuo supporto all’contingente d’invasione che sarebbe transitato attraverso il portale.

Solo grazie alle scrupolose indagini condotte sinora i patrioti dell’Orifiamma sono riusciti a smascherare l’infame trama degli acerrimi nemici della Torre e a smantellarla per il rotto della cuffia. Proprio sventando l’esecuzione della ‘martire’ si è impedito agli spietati hob di procurare la fatidica “testa di ponte” che avrebbe condotto un ingente battaglione entro la vicina foresta di Dumwald. Per la seconda volta, dopo il violento attacco arginato a Eckstein in occasione del Concistoro di Fininverno, le inespugnabili difese di Thersa hanno retto e i diavoli degli Altipiani sono stati ricacciati nella loro gelida steppa.

Sebbene lo spettro della guerra abbia per il momento lasciato Kreuzburg, una cupa tragedia si è aggiunta alle molte che nelle ultime settimane hanno funestato questo luogo.

L’algido Gran Tanatosarca Leupold Veberk, decano del culto di Kainus-Yano e custode della celebre Aschenhaus, è stato rapito da uno dei nefandi individui che di recente vanno perseguendo le scellerate orme dei magi vissuti al termine dell’Era dei Quattro. Ignorando i perentori moniti degli alti prelati dell’Ecclesiarchia, il venerabile sacerdote si era recato presso Kreuzburg in risposta all’appello levato da Lady Wilhelmina Schwarzrose e lì la sua strada ha incrociato quella dell’abominevole dama lebbrosa già comparsa a suo tempo in testa alla malebranca che lo scorso autunno mise a ferro e fuoco il Santuario del Trilapio.

La malvagia strega si è palesata quando il gruppo guidato da Leupold si trovava presso il perduto sepolcro di Bertrand Glock, anch’egli magus imperiale perito al crepuscolo di Falcon, e innanzi al suo immane potere nessuno ha potuto far alcunché per impedire che ella trascinasse via con sé il Tanatosarca. Nelle inquietanti parole della dama sono emerse per l’ennesima volta espressioni come “oscuro retaggio” che ormai sembrano esser divenute il ‘fulcro’ della turpe cospirazione che va prendendo piede nel suolo dei Ducati del Sud.

Un simile dramma priva la devota chiesa thersiana di uno dei suoi più eminenti esponenti e aldilà del voler comprendere le cause di questo evento, ogni uomo di fede degno di tal nome oggi grida vendetta contro un così esecrabile delitto…