Il Simposio dell’Arcione ha fornito al clero di Athar l’ennesima occasione per porre a confronto le avverse visioni ideologiche che al momento si stanno contendendo l’anima della comunità dei fedeli del Ducato del Leone.

Si vocifera infatti di possibili rapporti intercorsi tra esponenti dell’Ecclesiarchia politeista e del culto monoteista di Hor-Yama con le delegazioni straniere dell’Orsa e della Torre. Sebbene gli scopi di tali contatti non siano emersi pubblicamente, inizia ad apparir chiaro a molti come le alterne fazioni religiose athariane si stiano approcciando con crescente interesse alla diplomazia d’oltre confine. La grave diatriba in auge nei feudi del Leone sembra in procinto di abbandonar il contesto dell’attuale lotta intestina e assumer connotati via via più allarmanti in tutte le lande dell’Orifiamma.

Come scure nubi all’orizzonte si intravedono le avvisaglie di un immane turbamento e quando la tempesta scatenerà il suo diluvio ben pochi potranno goder d’un qualche riparo per sottrarsi da questo.