Presso il Simposio di Goodstone non è passata certo inosservata la presenza di un algido portavoce della schiatta Steiner, il burbero Maresciallo Rutrig, né è sfuggito l’aspro negoziato da egli intrattenuto in tarda serata col secondogenito dell’Oberstführer di Thersa, il giovane Lord Klaus Von Hassel.

Non è certo cosa ignota l’attuale divergenza d’opinione che sembra cagionar accesi contrasti tra la nobile reggenza della Torre e l’inflessibile schiatta della Viverna. L’anima militarista degli Steiner da molte lune ormai rivendica una maggior attenzione da parte dell’alta corte thersiana e scaglia un forte anatema contro l’ausilio concesso da questa alle istituzioni ecclesiastiche, come avvenuto in occasione del rceente principio della “purga delle rose”.

Per certo si ritiene che la delegazione della Torre Scarlatta si sia profusa in un considerevole sforzo diplomatico onde stemperare l’astio della Viverna e cercare di offrir ad essa un ruolo gradito nel precario intreccio che al momento unisce il potere secolare a quello clericale. In ogni caso Sir Rutrig, sebbene apparentemente soddisfatto degli accordi maturati, ha ugualmente preteso che Lord Klaus incrociasse la spada con lui onde onorar la brutale tradizione dell’ “ordalia del ferro”. L’atteggiamento mostrato dal figlio del Duca nel corso della tenzone ha messo in evidenza un ardimento per molti inatteso ma nondimeno egli infine ha dovuto ceder alla superiore abilità d’arme dell’avversario... lasciando così una nuova bruciante piaga aperta nei rapporti tra le casate thersiane.

I patrioti della Torre guardano con molta apprensione ai futuri sviluppi di questa controversa vicenda e al momento il fato del Ducato dello Scirocco resta in bilico su un sottile filo di lama.