Per le terre del Leone è iniziata ufficialmente la campagna di vaccinazione di massa contro il Morghig, resa possibile soprattutto dagli studi portati avanti da eminenti membri della corte stessa: tale manovra tuttavia ha portato durante il Regio Concistoro a conseguenze del tutto inattese.

Presso il borgo di Yetron, infatti, alcuni popolani seguaci di dell' “Unico Dio” hanno raccontato di visioni terrificanti presumibilmente vincolate alla stessa somministrazione del vaccino. Ciò ha portato la vasta comunità di fede monoteista ad accogliere con profondo scetticismo tale campagna, inducendo perfino la Gran Kal'Esir Jaina Intissar ad intervenire in merito. Nonostante il palese ordine del Rahis infatti la donna si è frapposta tra i monoteisti di Yetron ed il portavoce ufficiale della reggenza athariana, allo scopo, per lo più, di ritardarne la vaccinazione.

La corte del Leone ivi riunita ha vissuto momenti di grande tensione, culminati con la partenza della Gran Kal'Esir ed i monoteisti da lei protetti: altri eminenti membri della società athariana hanno seguito Lady Jaina e fra di essi spicca senza dubbio una misconosciuta beduina, rispondente al nome di Shereen, giunta alla ribalta nel corso del medesimo Concistoro per aver accolto nel proprio ventre il feto dell'erede di Lady Khameela in possesso del frammento del mistico Sigillo di Khamun.