A qualcuno piace acido: le donne Lothbrok. Parte I

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Nota off: Il racconto contiene informazioni che non sono riportabili nè riferibili in gioco.

Kaireen era in camera sua che stava sfacendo il baule da viaggio svogliatamente quando sentì un brivido lungo la schiena, quel tipo di brivido che prova la pecora quando sa che un lupo affamato la sta guardando, si voltò e vide sua madre sulla porta, chiaramente a caccia di informazioni e questo non prometteva nulla di buono…..
“Raccontami del Certamen, hai ballato?”
“Sì”
“E con chi?”
“Con Sir Vael…”
“E chi é?”
“Un cavaliere athariano”
“Mai sentito. Poi?”
“Con Sir Y… Ehm, no Lord Yashir..”
“Lord?”
“Sì é stato nominato Lord di Khamun”
“Khamun? Ma non era quel postaccio con i canÒpÌ?”
“Canopi, madre. Comunque sì”
“Poveraccio…”
“Tra qualche giorno ci andrò anche io”
“Non toccare quegli strani vasetti! Una gravidanza senza matrimonio é disdicevole, come quella povera athariana di cui mi parlavi…”
Kaireen sorrise al pensiero di Shereen “non l’ha mica scelto lei, madre”
“Beh se non toccava i soprammobili…. Come mai vai a Khamun? Per questo Lord?”
“NO. Vado per stare con Hildegard e Aiden”
“LADY Hildegard e SIR Aiden vorrai dire!!”
“Sì….”
“A proposito di Sir Aiden… Hai ballato col cavaliere?”
“Sì..” Un sorriso illuminò il volto della madre
“…. abbiamo ballato da AMICI, madre”
“Per gli astri Kaireen! dovresti iniziare a pensare ad accasarti inizi a avere una certa età…”
“Che cosa?!”
“Beh alla tua età ero già sposata e avevo tuo fratello, dovresti iniziare a pensare al matr…. A PROPOSITO DI MATRIMONIO! Ho saputo!!”
“Come hai fatto a sapere?” Disse stupita la giovane
“Beh le voci corrono”
“Volano più veloce dei corvi vorrai dire!”
“Poi se riguardano le autorità ovvio che si sanno prima”
“Beh in effetti l’hanno detto a Sua Grazia il Rahis…” sempre più stupita delle conoscenze della madre
“Il Rahis??” E ignorando la figlia continuò nel suo discorso “Comunque sì, appena ho conosciuto Abigaille ho subito pensato che una ragazza così incantevole non avrebbe avuto tanto a sposarsi”
“AHHHHHH! quel matrimonio!”
“Bisogna pensare a un dono di nozze…”
“Almeno aspettiamo che si sposino, che dici?”
“Le ha regalato un anello! non é un dono che si fa con leggerezza!”
“Bhe spiegalo ad alcuni thersiani…” Disse Kaireen acidamente
“Kaireen! Hai il cuore di pietra come tuo padre possibile che nemmeno un matrimonio ti faccia sorridere?”
“Madre sono felicissima per Abigaille e Lord Garreth, ma ora sono tornata ora, sono stanca, vorrei andare a letto…. Domani penseremo a un dono”
“Certo, Kaireen….” Disse voltandosi per uscire, ma poi come avuta un’illuminazione si girò e continuò “Come mai hai detto Ah quel matrimonio?”
“LADY Hildegard si sposa”
“Davvero?? Ha toccato un canopo anche lei?”
“Hildegard non ha bisogno di toccare canopi, fa alla vecchia maniera” disse Kaireen pentendosi immediatamente delle parole dette
“KAIREEN! Spero di aver capito male le tue parole!!”
La ragazza non sapendo che dire per smentire preferì rimanere in silenzio
“Domani doppia lezione di etichetta con Magda”
“Oh ma daiiii”
“Sì, quando torni da queste adunate sembri un barbaro delle cime! Vorrei sapere chi é che ti insegna certe cose!”
“…… Sir Aiden” disse con un sorrisetto malizioso
“AH!” Palesemente delusa “non ci sono più i cavalieri di una volta” e uscì dalla stanza.

——————–
Dopo qualche giorno di pace e tranquillità, quel periodo che i poeti chiamano la calma prima della tempesta, Kaireen entrò in camera e trovò la madre seduta al suo scrittoio.
-Pessimo segno- pensò la ragazza.
“Ho trovato questa!” disse la madre sventolando in aria una missiva.
Kaireen l’aveva già riconosciuta senza bisogno di prenderla, ma preferì toglierla dalle grinfie della madre
“Perché frughi tra le mie cose?”
“É caduta mentre pulivo”
“Pulivi il doppio fondo segreto del mio baule?”
“Pulivo accuratamente.” tagliò corto la madre
“Insomma, Signorina! Spiega! Chi é questo “sciagurato” che osa scriverti?”
“Uno…”
“Beh se erano due con una piuma era un problema! Chi é?”
“Lord Mouroe”
Ci volle qualche secondo prima che la madre realizzasse
“É QUEL FINÉAL?” urlò incredula la donna
“Sì”
“Il bùnaidh?”
“Già..” disse ripiegando con cura la lettera e chiudendola in un cassetto
“… e come mai il bùnaidh si interessa a te?” con un tono talmente stupito da risultare offensivo
“Che vuol dire?!”
“Con il naso che hai ereditato da tua nonna, quella frangetta ribelle sugli occhi e quel caratterino che ti ritrovi…”
“Nessuno critica il mio naso, la lunghezza della mia frangetta é perfetta e poi… Quale caratterino?”
“Il tuo, mia cara, sei dolce come una botte di aceto. Ora capisco perché dice di essere SCIAGURATO”
“Io non sono acida!”
“Ah no? Sei stata carina con lui?”
Kaireen rimase in silenzio di fronte alla cruda realtà: era diversamente dolce.
“Non ci credo! Sei stata davvero scortese? E perché?”
“Ha scelto di ballare con un’altra mentre ballava con me!”
“Uhm…. In effetti…” La donna stava, stranamente, per dare ragione alla figlia quando, sospettosa, decise di indagare ulteriormente “… e l’ha chiesto lui di ballare con un’altra dama?”
“In realtà no… Glielo ha chiesto un Sir di Athar. Ma lui ha accettato!”
“Insomma ha peccato di gentilezza ed educazione, quale mostro!”
“Poteva dire di no”
“Ed offendere in un colpo solo un Sir athariano e una Lady che si sarebbe sentita rifiutata?”
“Detto così….” La giovane si sentì improvvisamente sciocca
“E dimmi, bimba mia” col tono di chi parla con una bambina di cinque anni “dopo il ballo ha continuato ad intrattenersi con l’altra Lady?”
“No…” Sentendosi effettivamente una bambina di cinque anni “é venuto da me…. ma non mi ha mai praticamente considerato! Ha parlato con tutti i membri di tutti i ducati!”
“Uhm un capo Clan educato e cordiale, hai ragione Kaireen, sembra proprio un vero demone uscito dagli inferi!”
“Ha fatto il simpatico con una Lady athariana!”
“Davvero?” Chiese la madre con tono serio
Ma sentendosi in colpa la giovane cambiò versione “…in realtà é la Lady che ha fatto la simpatica con lui”
“Tipico delle athariane…” commentò gelidamente la donna “però noto della gelosia, forse mi sbagliavo quando paragonavo il tuo cuore all’arida terra. Comunque ti ha scritto delle bellissime parole. Gli hai risposto?”
“No, ancora no…”
“E cosa aspettavi?”
“Che mia madre mi aiutasse a capire…”
La donna guardò la figlia stupita da quell’anomala manifestazione di affetto
“Non lo ridirò perciò é inutile che mi guardi” rispose Kaireen acidamente
“Ora sì che ti riconosco, per un attimo ho temuto tu fossi posseduta…. da uno spirito gentile!”
E ridendo della propria battuta uscì dalla stanza della figlia.

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