Un finale adeguato

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“Diamo fondo ai barili questa sera” 

A chiunque abbia reso servizio nella masnada dello spiantato, queste parole sono familiari. 

Vengono pronunciate solo in certe occasioni, quando si presenta necessità. Qualcuno per primo lo annuncia, chi non ha importanza, ed il messaggio passa di bocca in bocca in una catena che ha termine solo quando tutti, cadetti ed elite, lo hanno udito.  

Avviene poi al crepuscolo, dopo aver consumato il consueto pasto preparato da Lucius, che al falò del campo si iniziano ad accatastare le scorte. Botti di legno consumato, colme di alcolici fermentati con frutta e spezie, l’intero contenuto della carovana pronto al consumo. 

Questo è dunque quel che succede. Uno alla volta, senza esclusioni, tutti quanti siedono, iniziano a bere e parlano, cantano e scherzano, si raccontano storie e discutono, di nuovo bevono e gridando, cantano ancora.  

È un rito al quale nessuno si sottrae, davvero nessuno. Cyra ad esempio, la trovi sempre lì nel mezzo che suona e intona canzoni a squarciagola. Persino l’alfiere si unisce al gruppo, seppur sedendo leggermente in disparte in un dignitoso contegno. Esorta con magra convinzione a non far venir l’alba in piedi.  

Ma la masnada resta e alza i calici tutta notte. 

È gente strana quella dello spiantato. Detenuti, criminali, esuli. Gente che parla tanto ma non dice tutto. Sanno bene che come le persone anche le parole, talvolta, vanno rese libere. 

E dunque quando serve, si raccolgono gli uni vicini agli altri e lasciano che il calore del fuoco e del vino facciano la loro cura. Un bicchiere alla volta i nodi alla gola si sciolgono e le parole vengono fuori da se. Si rivolgono a chi se n’è appena andato, qualche rara volta a chi se ne andrà. 

Le botti vengono vuotate, la notte volge al termine ed ognuno infine se ne torna alla propria tenda, a recuperare qualche misera clessidra di riposo prima del nuovo giorno.  

Come accade ogni volta, anche oggi. Il sole sorge, e presto tutti saranno in piedi; avranno una sbornia da smaltire, molti grattacapi e compiti incombenti. Sarà un po’ più facile abituarsi all’idea che laddove prima stava Tristan, ora c’è John a caricare i barili sulla carovana. Il volto inaspettatamente malinconico e, piegata con cura nelle tasche della giacca, la ricetta di un distillato lasciatagli in ricordo da un amico. 

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