Causa persa

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AArchLady Alison salì le scale con una falcata insolitamente lunga e nervosa, decisamente poco appropriata a una nobildonna del suo rango, ma inevitabile dato il suo stato d’animo (e poi nessuno la stava guardando). Ovviamente era venuta a saperlo, come poteva pensare quella figlia degenerata di poterglielo tenere nascosto? E lady Alison adesso come si sarebbe giustificata dinanzi alle sue pari, quante risatine velate avrebbe dovuto sopportare al suo passaggio, questa volta? Che scandalo, che oltraggio, che…

– OLIVIA! – gridò lady Alison spalancando la porta del laboratorio della figlia – ESIGO DELLE SPIEGAZIONI!

La bunaidh non si voltò e restò impegnata a lavorare a qualcosa sul suo bancone, invisibile dalla porta.

– Si tratta di una specifica sostanza ottenuta mediante la riduzione di un silicato di magnesio con…
– NON FARE L’INSOLENTE CON TUA MADRE!
– Mi avete chiesto spiegazioni, mi pare…
– RIGUARDO VENERDI’ SCORSO!
– Ah, capisco! – Olivia si voltò di mezzo giro di sedia, con un’espressione piuttosto dispiaciuta sul volto. – Mi spiace, madre, avevo le mani molto fredde…
– Ma… ma cosa stai dicendo? Di che cosa stai parlando?
– …ma del mio strumento, no? Non è stata una performance all’altezza delle mie capacità e di ciò che voi mi avete pazientemente insegnat-
– NON STO PARLANDO DI QUELL’ORRIDO TUBO PIENO DI FERRAGLIA! Di quello me ne sono già fatta una ragione tempo addietro… no, figlia degenerata! Non hai nessun rispetto per la tua famiglia?
– Madre, vi assicuro che ho fatto del mio meglio per onorare la Fiamma degli Arditi come…

Lady Alison esplose in un urlo selvaggio e subito si udì un frullìo di corvi spaventati scappare ad ali spiegate dalle tegole del sottotetto.

– HAI CU-CI-NA-TO!
– Oh.

Con espressione di nuovo serena, Olivia si rimise al lavoro voltando le spalle alla madre furibonda.

-Come sarebbe a dire OH?
– Ho fatto un favore a Martin, madre. Doveva esser lui a preparare il fuoco da campo, grande vanto della tradizione dell’Erranza, ma impegni improvvisi lo hanno richiamato fra le Spine e mi ha supplicata di prendere il suo posto. Sembra che gli erranti presenti abbiano molto apprezzato il mio operato e che l’abbiano giudicato all’altezza di un vero cavaliere errante, e questo di certo onora tutto il clan… anche se è evidente che non sono stata educata per questo, un vero Cleeland è sempre in grado di gestire qualunque situazione, anche di emergenza… non è così forse? Del resto se l’Obermarschall mi ha fatto i suoi complimenti e ha condiviso con me un ottimo calice di vino thersiano, e se Lord Aulay ha spazzolato ben due piatti di stufato cucinati da me, vuol dire che…
– Lord Aulay ha fatto… COSA?

Lady Alison rimase piuttosto confusa da quelle informazioni. Stava ancora cercando di riordinare la mente per ritrovare gli argomenti giusti al fine di proseguire la ramanzina alla figlia quando gettò un’occhiata al tavolo da lavoro e vide su di esso i migliori orecchini di Olivia… completamente smontati e lordati di qualche strana sostanza viscosa!

– Ma… ma… i tuoi gioielli! Che… Che cosa stai facendo?
– Oh, questi? – Il volto della bunaidh si illuminò improvvisamente. – Una splendida dama thersiana, lady Hildegard Schwarzrose, mi ha dato una grande idea, sapete? Aveva un vestito davvero molto articolato e complesso, e portare una qualsiasi arma in quel momento sarebbe stato inappropriato per lei… ma al contempo, se ci avessero attaccati, avrebbe dovuto farsi difendere o perder tempo a recuperare una lama… e questo è uno spreco di tempo e di energie inaccettabile, soprattutto per chi conduce una vita pericolosa!
– Lady Hild….
– E poi, chi l’ha detto che una dama o una giovane popolana debbano saper per forza maneggiare una spada per difendersi, del resto nemmeno voi avete ritenuto appropriato aggiungere la competenza nell’addrestamento marziale al mio percorso educativo…
– Di grazia, cosa
– …parlandoci chiaro, un attacco può arrivare alle spalle durante un’occasione mondana del caso di una donna di nobili natali, o mentre gli uomini sono a caccia nel caso di una di origini più umili… comunque avete capito il concetto, no? Ecco, non si può aver sempre una spada sotto mano, eppure le donne sono i bersagli privilegiati della violenza! Allora perché non creare piccole armi nascoste in oggetti di uso comune da attivare quando la situazione ti sfugge di mano?
– Ch–
– Certo, certo! Qualcosa che colpisca il nemico senza che se lo aspetti… la vittima sembra una donzella indifesa e invece… HA! Dritto in mezzo agli occhi!
– Olivia, quale orr–
– Le applicazioni e gli effetti sono infiniti! Da un comune mestolo a una tiara! E questo è ciò che ho pensato per me… orecchini folgoranti! Raccolgono tutta l’elettricità statica presente nel raggio di tre passi e la concentrano nel giro di tre secondi in un unico potente getto, sufficiente a stordire un avversario! Se risolvo il problema dell’accumulatore secondario, certo, per il momento mi riesce difficile inserirlo in una pietra dura, dovrei provare con…

Olivia non si rese conto che sua madre, camminando lentamente all’indietro, stava abbandonando sconsolata il laboratorio.
Non c’era niente da fare con quella figlia.
Niente.
Ma proprio niente.

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