baroque bedroom

Pensieri

Share Button

La giovane era ferma in mezzo alla sua stanza, tenendo in mano le carte che ormai da mesi stava studiando. La faccia dipinta era corrucciata, mentre sbuffava e batteva uno dei piedi a terra, creando un ritmo veloce e costante.

– Nervosa Querida?

Una voce soave proveniva dal letto a baldacchino con le tende tirate, s’intravedeva un’ombra maschile intenta a lisciarsi i baffi.

 – Nervosa? Io? Quando mai e perché???

– Stai battendo il piede furiosamente, è il tuo tic quando sei nervosa. Che ti attanaglia mia amata?

– Questi stramaledettissimi imperiali, sempre a mettere il becco in cose che non gli competono!! Proprio ora che mi potevo godere un po’ la vita, girare il mondo in tranquillità senza temere le miriadi di malattie in questo infestatissimo mondo… ah, lo sapevi che avevo fatto una lista di tutte le possibili malattie in ordine alfabetico?

– Certo che lo so, mia cara. Ero lì con te mentre la compilavi. Mi ricordo anche la tua disperazione quando hai dovuto riscrivere tutto allo scoppiare di quella epidemia di polmonite differente dalla consunzione,incominciava sempre con la C… ma non è quello il punto, insomma, dicevi degli imperiali, che ti hanno fatto?

– Ah sì giusto! Che hanno fatto? Questi arrivano a rompermi le uova nel paniere! Non potevano starsene nella loro luminosa e meravigliosa Falcon visto che ci stavano tanto bene e pensare alle loro cose? No, dovevano venir qui e mettere bocca su tutto. Ma ora scaricare tutte le colpe su di noi mi pare un po’ troppo. Siamo solo umani, non è che si può mettere una pezza dappertutto!

– Beh, diciamo che forse siete andati un po’ oltre…

– Ci sta Querido, ci sta… comunque ormai sono qui e possiamo farci ben poco. Per il rotto della cuffia sono riuscita ad inserirmi in quel cavolo di studio sui portali. Vogliono crearli per viaggiare su grandissime distanze… bella forza lavorare quando il più del lavoro è stato già fatto!

– Beh, diciamo che la mente geniale che era riuscita a portare avanti la cosa sembra sia dipartita e quindi si sono appropriati di quegli studi, no? Inoltre, non è che potevano essere tenuti segreti, sono serviti per la conquista di Fantasmagoria. Comunque, cos’è che ti preoccupa mia cara?

– Tre cose principalmente: la prima, stanno mettendo delle specie di sorveglianti su questi portali. Delle specie di rune che sembrano prendere nota dei connotati delle persone, penso in alcuni casi possano ascoltare ciò che viene detto. Secondo, sembra che i portali porteranno in un unico luogo e che non sarà più la Cinta… e non in piccoli numeri, ma in grandi, grandissimi… si potrà capire dove porterà solo nelle vicinanze della soglia e al momento della sua attivazione… e se questo luogo fosse pericoloso per tutti noi? Poi la terza cosa che mi da fastidio è questa sensazione che sento ogni volta che sento parlare di imperiali, Falcon, Tetrarchia… sento come un impulso irrefrenabile a fare sempre qualcosa che possa infastidirli o danneggiarli, per metter loro i bastoni tra le ruote… mi preoccupa Elias… Mi spaventa. Non è da me.

Calde lacrime scendevano dagli occhi uno azzurro come il mare l’altro verde come gli smeraldi. Di colpo le tende si aprirono e la figura maschile si rivelò essere non del tutto umana. Un uomo vestito di tutto punto ma con una lunga coda dal folto manto nero e un viso fuso con quello di un gatto avanzò, abbracciando forte la giovane.

– Elias… ho paura… e se tutto quello che ho sacrificato fosse stato per nulla? Per morire comunque?

– Mia piccola Dora… Qualunque cosa accada, sarò sempre con te.

Share Button

Commenti

commenti

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.