Una tragedia per Nulla!

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Fare scatoloni era noioso! questo era diventato un dato incontrovertibile..oramai erano tre mesi che catalogava oggetti da spedire alle sedi dei cercatori di Erigas e Khartas…il Grand Master Nestor poco dopo il suo rientro da Athar era arrivato a casa sua con questa opportunità …
ammodernamento lo aveva chiamato!

Artemisia e Jean Cloude tardavano a rientrare da Belleville , nell’aria c’era qualcosa di strano gli inchini erano meno inchini del solito la gente per strada a Foumeliere aveva uno strano sguardo come ….di SFIDA! Tutto questo non lasciava presagire nulla di buono! Ma presto lui sarebbe tornato e allora tutto sarebbe tornato a posto!

La sera prima ahimè era successo un piccolo incidente alle miniere, la nuova vena di diamanti che era stata scoperta aveva bisogno di essere esplorata e per farlo era stato scelto un piccolo schiavo di 5 anni, non ricordo il suo nome visto che non ha nessuna importanza, ma ahimè le cose non erano andate bene… quel piccolo era morto…bhè cose che possono succedere mi sono detto, giù nelle miniere dopotutto il lavoro era sempre stato pericoloso ma qualcuno doveva pur farlo e solo i bambini avevano le dimensioni adatte per entrare negli stretti cunicoli, a meno di usare un animale, ma chi userebbe un animale per farlo, sarebbe stato crudele usare un canarino dopotutto erano gli animali preferiti del Gran Master Nestor e nessuno avrebbe osato insultarlo usando quelle dolci creature e mettendo a repentaglio la loro vita!

Quello che agli occhi dei più era solo un piccolo incidente QUELLI LI’ ho avevano trasformato in una tragedia…dico io come se non fosse mai morto nessuno nelle miniere…a quanto pare erano iniziati dei tafferugli, dei malumori, pareva che addirrittura Homme Jerome fosse stato aggredito dalla madre del piccolo sfortunato che era deceduto, le voci dicevano che quella sudicia schiava era addirittura arrivata a TOCCARLO!

Inaudito, oltraggioso, inappropiato, oltre ogni comprensione…..infatti quella donnaccia lercia era stata subito presa e gettata nelle prigioni di Foumelier! Questo aveva inspiegabilmente aggravato la situazione, quegli ingrati invece di ringraziare Homme Jerome per aver fatto arrestare una facinorosa cosa avevano fatto avevano circodato la casa del nobile con i forconi e le torce e cosa ben più grave le guardie di Foumerliere non stavano facendo NULLA!

La mia passeggiata mattutina era saltata, mio padre ci aveva espressamente ordinato di non uscire per nessun motivo…se solo JC fosse stato qui io avrei potuto non dover rimanere a casa, ma se fossi uscito non avrei sentito Maman litigare con mio padre!
Le loro voci erano alte,cosi alte che se uno passava “per caso” davanti alla porta dello studio non poteva fare a meno di sertirli….. a quanto pare mia madre aveva fatto un sogno, un sogno ricorrente che oramai la inquietava da qualche settimana, un diamante che si rompe in mille pezzi e stava cercando di convincere mio padre a organizzare il loro trasferimento in un luogo più sicuro, a quanto pare la chimera di Maman era addirittura volata via e da quel giorno maman era in preda al panico, ma maman era stata lungimirante e a quanto pare aveva già trasferito alcune sue cose in luoghi più sicuri!

La sera era giunta e con essa la notizia che la dimora di Homme Jerome era caduta assieme al suo padrone, tutte quelle splendide uova Fabergè andate perdute, erano dei piccoli capolavori collezionati da generazioni e quei buzzurri senza gusto le avranno sicuramente distrutte!….per fortuna la nostra casa si trova ad un livello molto più basso rispetto a quello di Homme Jerome…anche se le strade non erano più sicure per nessuno, oggi ho sentito la governante dire allo stalliere delle lucertole giganti che era stata proclamata la Repubblica!

Che poi che vuol dire questa parola, devo ricordarmi di chiederlo a JC alla prima occasione!

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La notte era inquieta a Foumelier foriera di una strana energia che quasi impediva di dormire!
Un rumore, chi osa disturbare il mio sonno, cosa è questo trambusto che sento fuori dalla mia porta, uno spiraglio di luce una la candela illumina il suo volto….JeanClaude è torntato….. come è bello!

Etienne: Dove sei stato razza di ingrato, mi hai fatto preoccupare, ora che sei qui sono più tranquillo andrà tutto a posto, sono TRE giorni che non esco ti rendi conto TRE GIORNI, sono ANNOIATOOOOO!

JC: signorino le ho portato un dono che la entusiasmerà al tal punto che mi sono permesso di portarglielo subito, una tisana dalle riserva privata del Doge

Gli occhi di Etienne si illuminarono….”per meeeeeee, JC tu si che sai come farti perdonare ogni cosa, presto non vedo l’ora di berla e di sentire tutto quello che hai da raccontarmi!

Il signorino bevve un lungo sorso e subito uno strano torpore, una pesantezza degli occhi, una stanchezza innaturale e di colpo la voce di JC che narrava del doge svanì!
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Presto Aidan, mettigli i vestiti che abbiamo portato e poi mettilo in quel sacco di juta sperando non gli faccia allergia! Io vado a preparare il resto!
Jc scese le scale e entrò senza bussare nello studio di Homme Philippe …dopo pochi minuti ne usci sbattendo la porta e trovando Aidan un con un grosso sacco di Juta dal quale spuntava la vestaglia da notte di seta ricamata d’oro del Signorino assieme a lui Donna Isabella lo attendeva fuori ,

JC : vostro marito è testardo come un caprone, se non ce ne andiamo via ADESSO, moriremo tutti Donna Isabella lo capite questo!

Donna Isabella: ahimè la corda si è spezzata a furia di tirarla, ho preparato poche cose per me ed il mio bambino, ahimè il fratellino di Etinenne resterà qui suppongo? suo padre non mi consetirà mai di portarlo via!

JC: mia signora siete l’unica dotata di giudizio in questa casa, magari non è un addio magari è un arrivederci ma non è questo il momento più difficile, pensate che quando si sveglia dovremmo dirglielo e allora si che sarà difficile!

La madre di Etienne sorrise toccando un pezzo di legno finemente lavorato in segno scaramantico…la terrà tremò, stavano iniziando le esplosioni!

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Un urlo lacerò la notte e come ogni sera JC entrò nella stanza per accarezzare il capo e asciugare le lacrime del Signorino, urla forti e raccappriccianti che svegliavano tutti ogni notte nella Facenda, sono venuti a prendermi, sono venuti a prendermi, solo lui poteva calmarlo sussurandogli parole di conforto e dopo che lui gli aveva accarezzato il capo e asciugato le lacrime, piano piano il Signorino si riaddormentava tranquillo stringendo tra le sue mani una moneta dorata, solo quando l’ultimo spiraglio di luce svaniva assieme a JC dietro la porta l’uomo apriva gli occhi di nuovo sussurando nella tenebre

je t’aime!

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